Guarda in anteprima il film appena uscito, "Leo da Chicago".

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Offrendo una prospettiva rara e intima da parte di coloro che lo conoscono meglio, compresi i fratelli di Papa Leone XIV, Louis e John, il documentario Leo from Chicago approfondisce chi era e chi è Robert Francis Prevost.

"Non ricordo che fosse un bambino difficile. Era come un dono di Dio per le mamme", riflette il fratello maggiore Louis Prevost, ricordando il piccolo Robert durante l'intervista in Florida. Louis condivide storie e momenti familiari mai resi pubblici prima d'ora, dipingendo un ritratto della loro infanzia e della loro vita familiare.

Leo da Chicago - Il documentario "Leo da Chicago" - Il documentario

"Leo da Chicago" - Il documentario

Allo stesso modo, il fratello di mezzo, John, offre riflessioni e ricordi nostalgici, rivisitando tutto, dai loro genitori all'amore di Robert per la guida. Egli osserva che la vocazione di Robert era evidente fin da piccolo, quando "celebrava" la Messa nel seminterrato di casa, sia in latino che in inglese, usando l'asse da stiro della madre Mildred come altare.

Mentre il mondo celebra il primo Papa nato negli Stati Uniti - che è anche cittadino peruviano con una vasta esperienza pastorale in Perù e un servizio significativo nella Curia Romana - i suoi fratelli ricordano come il suo dono per la riconciliazione e la diplomazia risalisse all'infanzia. Anche da ragazzo, quando lui e Louis si avventurarono una volta in un quartiere difficile di Chicago con le loro biciclette, il giovane Robert riuscì a trasformare quella che avrebbe potuto essere una "folla indisciplinata" in amici.

Il documentario presenta le testimonianze di amici e confratelli agostiniani del Midwest Augustinians di Chicago e della Provincia di St. Thomas of Villanova. Essi condividono le loro esperienze con "Padre Bob", un uomo guidato dal suo amore e dalla sua amicizia con Gesù Cristo, noto sia per la sua fede che per il suo senso dell'umorismo.

Il documentario mette in evidenza anche la sua duratura amicizia con il pastore luterano John Snider, che Robert incontrò nel 1980 durante il suo tirocinio in pastorale presso l'Abbott Northwestern Hospital di Minneapolis. Snider ricorda momenti che vanno dalle discussioni teologiche durante la cena alle risateguardando The Blues Brothers,fino alle gite in motoslitta.

Un'altra amica, la compagna di classe di Villanova Mary Donar-Reale, riflette sui loro ricordi condivisi e su un caro ricordo che conserva ancora oggi.

Anche l'amore di Prevost per i Chicago White Sox - fedele alle sue radici del South Side, nonostante sua madre fosse una fan dei Cubs - è in primo piano. La troupe del documentario è persino tornata al Rate Field, dove ha assistito alla prima partita delle World Series del 2005.

Con quasi 30 interviste, il film offre uno sguardo dinamico ma contemplativo sulla giovinezza e il percorso spirituale del Papa negli Stati Uniti. Dalla casa della famiglia Prevost a Dolton, vicini, insegnanti, agostiniani e amici condividono i loro ricordi, insieme ad alcuni dei locali preferiti, tra cui l'amata Aurelio's Pizza.

Il documentario è stato prodotto dal Dicastero della Comunicazione del Vaticano in collaborazione con l'Arcidiocesi di Chicago e l'Apostolado El Sembrador Nueva Evangelización (ESNE).

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