Il Papa ha chiesto a tutti di pregare per la sua visita in Turchia e Libano.

Il Papa ha chiesto a tutti di pregare per la sua visita in Turchia e Libano Il Papa ha chiesto a tutti di pregare per la sua visita in Turchia e Libano

L'udienza generale di mercoledì è stato uno degli ultimi impegni ufficiali di Papa Leone a Roma prima del suo viaggio apostolico in Turchia e Libano, che avrà inizio giovedì.

Il Papa ha parlato della visita, che sarà il suo primo viaggio all'estero, al termine dell'udienza, descrivendo i paesi che visiterà come "ricchi di storia e spiritualità".

Il suo viaggio, ha detto, sarà anche un'occasione per «commemorare il 1700° anniversario del primo Concilio ecumenico», che si tenne a Nicea, l'odierna İznik in Turchia, e per «incontrare la comunità cattolica, i nostri fratelli e sorelle cristiani e quelli di altre religioni».

Il Papa ha concluso la sua riflessione chiedendo ai suoi ascoltatori di «accompagnarmi con le vostre preghiere».

Da Nicea al porto di Beirut: il programma di Papa Leone per la Turchia e il Libano Da Nicea al porto di Beirut: il programma di Papa Leone per la Turchia e il Libano

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Prima visita apostolica

Papa Leone arriverà in Turchia intorno a mezzogiorno di giovedì e incontrerà in privato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, prima di rivolgersi alle autorità turche.

Venerdì, a Nicea, l'odierna İznik, il Papa parteciperà a una funzione ecumenica in occasione del 1700°anniversariodel primo Concilio ecumenico.

Sabato celebrerà la Messa alla Volkswagen Arena di Istanbul, prima di recarsi domenica in Libano. Lì incontrerà diversi gruppi, tra cui le autorità locali, i leader della Chiesa, i rappresentanti di altre religioni e i giovani.

Martedì celebrerà una Messa pubblica sul lungomare di Beirut prima di tornare a Roma, dove è previsto il suo arrivo alle 16:00 circa.

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"Andate avanti, abbiate coraggio"

Parlando con Vatican News prima del viaggio del Papa, il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, ha affermato che la Turchia «è stata la culla del cristianesimo, dove sono sorte le prime comunità».

«Il Concilio di Nicea», ha sottolineato il cardinale, «ha gettato le basi della nostra fede: la credenza in Gesù Cristo come pienamente divino e pienamente umano».

Il cardinale Parolin ha anche sottolineato l'importanza della visita del Papa in Libano, che, ha detto, "ha compiuto alcuni progressi nella risoluzione della crisi che lo ha colpito negli ultimi anni".

Il Paese ora ha «un presidente, un governo e sono in corso delle riforme», ha detto il cardinale Parolin. «Ma permangono molte difficoltà, ritardi e ostacoli che potrebbero rallentare o frustrare le aspettative della popolazione».

In questo contesto, ha suggerito il cardinale, il messaggio del Papa sarebbe di «incoraggiamento», un invito a «andare avanti, avere coraggio, continuare il cammino intrapreso».