Musei Vaticani: restaurata la tunica di San Pietro e la dalmatica di San Giovanni

La tunica di San Pietro e la dalmatica di San Giovanni La tunica di San Pietro e la dalmatica di San Giovanni
Fonte: acistampa.com

Giovedì 23 maggio, i Musei Vaticani hanno ospitato un lungo dibattito, noto come "I giovedì dei Musei Vaticani", incentrato su due straordinari manufatti recentemente restaurati e svelati: la tunica di San Pietro e la dalmatica di San Giovanni.

Il Sancta Sanctorum, una cappella sacra situata all'apice della Scala Santa nel Santuario Papale in Piazza San Giovanni in Laterano, custodisce un "tesoro" di inestimabile valore. Storicamente si sapeva ben poco di questa cappella, originariamente destinata al culto personale di Papa Niccolò III durante il suo regno dal 1277 al 1280. Situata in cima alla Scala Santa, rimase avvolta nel mistero fino all'aprile del 1903 quando, dopo numerosi tentativi falliti, un abile fabbro riuscì a rompere le formidabili serrature che per secoli avevano custodito il Tesoro del Sancta Sanctorum all'interno del Patriarcato Lateranense.

All'interno della collezione di reliquie sono state trovate anche una tunica e una dalmatica di foggia orientale. Questi particolari indumenti, secondo un'antica tradizione, sarebbero stati indossati da San Pietro e San Giovanni Evangelista.

Secondo Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, c'è ancora molto da studiare su questi due indumenti, che hanno aperto un lungo dibattito. Tuttavia, l'immensa devozione che circonda queste reliquie di inestimabile valore ha spinto a mostrarle ai fedeli e ai pellegrini nei rinomati Musei Vaticani, che ultimamente si sono riempiti di visitatori.

Nel 1903, tra gli oggetti notevoli del "Tesoro", furono scoperte delle vesti in stile orientale che furono identificate come gli abiti indossati dai due santi. Studi recenti hanno fornito prove convincenti basate su un passaggio della biografia di Papa Gregorio Magno (590-604) scritta dal diacono Giovanni nel IX secolo. Questo passo conferma l'esistenza, tra le reliquie del Laterano, di una tunica e di una dalmatica, attribuite a San Giovanni Evangelista e a San Pascasio. Questo argomento è stato al centro della discussione di giovedì, secondo il comunicato stampa ufficiale.

L'Università della Tuscia ha condotto analisi scientifiche durante i recenti restauri e ha stabilito che la tunica di San Pietro risale al periodo compreso tra la seconda metà del VI secolo e la prima metà del VII secolo d.C.. Inoltre, la dalmatica di San Giovanni sarebbe databile tra la fine del I secolo e la seconda metà del II secolo d.C., come confermato da Luca Pesante del Gabinetto di Ricerca Scientifica in un'ampia intervista a Vatican News.

La conferenza si è concentrata sugli sforzi di conservazione intrapresi dal Laboratorio Arazzi e Tessuti dei Musei Vaticani, in particolare per quanto riguarda la conservazione di manufatti di valore. Si è scoperto che le condizioni della tunica di San Pietro erano gravemente deteriorate, mentre la tunica di San Giovanni era relativamente ben conservata. Le tuniche sono composte da fibre di lana, lino e ortica.

All'uscita della Cappella Sistina, nella Sala dei Discorsi di Pio IX, si può trovare e apprezzare la presenza di due preziose tuniche.